La storia di Nataliia, rifugiata ucraina a Berlino

Nataliia è una persona straordinaria la cui resilienza e il cui ottimismo prevalgono anche dinanzi alle avversità. Nataliia, ex docente di Relazioni Internazionali e Pubblicità a Kiev, ha deciso di raggiungere Berlino con la sua famiglia subito dopo lo scoppio della guerra nel suo Paese.

La sua è una storia di forza e determinazione, che le hanno permesso di superare i traumi e le sfide dell'essere evacuati dal proprio paese e di dover ricominciare daccapo altrove. Costretti a lasciarsi alle spalle i ricordi più cari e la serenità della loro casa, Nataliia, suo figlio e altri membri della famiglia hanno trovato conforto a Berlino nonostante l'assenza del marito, rimasto a Kiev.

"L'insegnamento racchiude molte competenze che possono essere applicate a qualsiasi lavoro: capacità comunicative, capacità di adattamento, flessibilità, capacità di recitare e parlare in pubblico", racconta Nataliia. Il suo incontro con Imagine, uno dei partner di The Human Safety Net in Germania incentrati nell'incontro tra domanda e offerta di lavoro e sullo sviluppo delle competenze, si è rivelato un punto di svolta nel suo percorso. Con il loro aiuto, Nataliia ha ottenuto non uno ma ben due incarichi in città, a testimonianza della sua resilienza e determinazione.

Dall'insegnamento dell'ucraino al lavoro come analista tecnico in una società di capitale di rischio, Nataliia ha affrontato le nuove sfide a braccia aperte. La sua capacità di adattarsi e prosperare anche al di fuori della propria comfort zone sottolinea l'importanza della perseveranza e della fiducia in se stessi. Nataliia incoraggia gli altri a perseguire le loro passioni e i loro sogni: "Non accontentatevi di fare cose che non vi piacciono". Avete il diritto di seguire le vostre passioni e i vostri sogni. Non rinunciate alle vostre ambizioni. Nulla è impossibile. Volere è potere".

Il suo viaggio è un faro di speranza in un mondo in cui regna l'incertezza e la sua storia ci ricorda il potenziale di trasformazione della resilienza.